Pareti fotovoltaiche bifacciali verticali per bordi di edifici
Concepito da ricercatori dell'Università Politecnica di Hong Kong, le ringhiere fotovoltaiche bifacciali verticali per i bordi degli edifici, integrando pannelli fotovoltaici bifacciali,sono considerati una soluzione ideale per "tetti freschi"." L'albedo del tetto e l'orientamento del modulo sono fattori chiave delle prestazioni del sistema.
Il sistema integra moduli fotovoltaici bifaciali verticali direttamente sulle ringhiere del tetto.L'orientamento verticale riduce l'ombra reciproca tra i moduli, ottimizzando così l'utilizzo dello spazio e riducendo al minimo l'ombra degli edifici circostanti.
Il sistema è descritto come promettente per l'implementazione su larga scala in ambienti urbani, in particolare nel contesto dell'aumento dei "tetti freddi" ad alto albedo e delle tecnologie di raffreddamento radiativo.
L'impianto sperimentale è costituito da una serie di moduli fotovoltaici bifaciali verticali con diversi orientamenti e fattori di bifacialità.Si ipotizza che questi moduli siano basati sul contatto posteriore dell'emettitore passivato (PERC).In particolare, le tecnologie di cellule a congiunzione eterogena (HJT) e a contatto passivato con ossido di tunnel (TOPCon) utilizzano un approccio multifisico per modellare le funzioni ottiche accoppiate, termiche,e dinamica elettrica per simulare le prestazioni del mondo reale in diverse condizioni.
Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che il sistema mostra insensibilità all'orientamento. "L'orientamento verso nord massimizza il guadagno bifaciale, mentre l'orientamento est-ovest massimizza la potenza,rendendolo adattabile a diverse latitudiniQuesto notevole vantaggio di prestazioni e la capacità di adattamento dell'orientamento suggeriscono che il sistema ha un potenziale di installazione superiore rispetto ai sistemi monofaciali".
Guardando al futuro, il team prevede di utilizzare rivestimenti di ingegneria spettrale in grado di guidare i fotoni solari, ottenendo sia il miglioramento dell'albedo che la conversione spettrale.Questi rivestimenti non solo aumenteranno la riflettività superficiale, ma ottimizzeranno anche la corrispondenza spettrale tra la luce riflessa e la sensibilità delle celle fotovoltaiche, che offre un approccio promettente per migliorare ulteriormente l'irradiazione riflessa sui tetti nei sistemi fotovoltaici bifaciali.
Pareti fotovoltaiche bifacciali verticali per bordi di edifici
Concepito da ricercatori dell'Università Politecnica di Hong Kong, le ringhiere fotovoltaiche bifacciali verticali per i bordi degli edifici, integrando pannelli fotovoltaici bifacciali,sono considerati una soluzione ideale per "tetti freschi"." L'albedo del tetto e l'orientamento del modulo sono fattori chiave delle prestazioni del sistema.
Il sistema integra moduli fotovoltaici bifaciali verticali direttamente sulle ringhiere del tetto.L'orientamento verticale riduce l'ombra reciproca tra i moduli, ottimizzando così l'utilizzo dello spazio e riducendo al minimo l'ombra degli edifici circostanti.
Il sistema è descritto come promettente per l'implementazione su larga scala in ambienti urbani, in particolare nel contesto dell'aumento dei "tetti freddi" ad alto albedo e delle tecnologie di raffreddamento radiativo.
L'impianto sperimentale è costituito da una serie di moduli fotovoltaici bifaciali verticali con diversi orientamenti e fattori di bifacialità.Si ipotizza che questi moduli siano basati sul contatto posteriore dell'emettitore passivato (PERC).In particolare, le tecnologie di cellule a congiunzione eterogena (HJT) e a contatto passivato con ossido di tunnel (TOPCon) utilizzano un approccio multifisico per modellare le funzioni ottiche accoppiate, termiche,e dinamica elettrica per simulare le prestazioni del mondo reale in diverse condizioni.
Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che il sistema mostra insensibilità all'orientamento. "L'orientamento verso nord massimizza il guadagno bifaciale, mentre l'orientamento est-ovest massimizza la potenza,rendendolo adattabile a diverse latitudiniQuesto notevole vantaggio di prestazioni e la capacità di adattamento dell'orientamento suggeriscono che il sistema ha un potenziale di installazione superiore rispetto ai sistemi monofaciali".
Guardando al futuro, il team prevede di utilizzare rivestimenti di ingegneria spettrale in grado di guidare i fotoni solari, ottenendo sia il miglioramento dell'albedo che la conversione spettrale.Questi rivestimenti non solo aumenteranno la riflettività superficiale, ma ottimizzeranno anche la corrispondenza spettrale tra la luce riflessa e la sensibilità delle celle fotovoltaiche, che offre un approccio promettente per migliorare ulteriormente l'irradiazione riflessa sui tetti nei sistemi fotovoltaici bifaciali.